19 Aprile 2024

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Alfa Romeo: un marchio che ha fatto la storia

L’Alfa Romeo è un’azienda automobilistica italiana nota per la produzione di autovetture di carattere sportivo.

Fondata il 24 giugno 1910 a Milano come ALFA (acronimo di “Anonima Lombarda Fabbrica Automobili”), nel 1918 cambiò nome in “Alfa Romeo” in seguito all’acquisizione del controllo della società da parte di Nicola Romeo. L’Alfa Romeo appartenne allo Stato italiano dal 1933 al 1986, quando fu venduta al gruppo Fiat.

Durante la sua storia la casa ha realizzato molte vetture da strada e concept car che hanno segnato, in parte, la storia del design dell’industria automobilistica italiana. Da un punto di vista tecnologico, l’Alfa Romeo è stata talora considerata tra le case all’avanguardia del panorama automobilistico mondiale grazie alle innovazioni che hanno esordito sulle sue vetture.

I cambiamenti dei marchi dell’Alfa Romeo negl’anni

Nonostante la lunga vita dell’Alfa Romeo, non ha mai cambiato il suo stemma…ovviamente ci sono state piccole modifiche, ma non grandissime.

La “RL”

Negli anni ’20 l’Alfa Romeo costruì la propria fama attraverso i successi sportivi. Nel 1923 la RL guidata da Ugo Sivocci vinse la Targa Florio. Per motivi scaramantici, prima della corsa il pilota aveva dipinto sulla vettura un quadrifoglio verde su fondo bianco (il numero di gara dell’auto era il 13); da allora quel simbolo accompagnò tutte le competizioni in cui fu impegnata la casa.

La “P2”

Quell’anno il nuovo direttore tecnico dell’Alfa diventò Vittorio Jano, proveniente dalla Fiat. Il suo primo modello fu la P2, nel 1924, motore 2.0 da 140 cavalli. Grazie ad essa l’Alfa Romeo vinse nel 1925 il primo campionato del mondo automobilistico della storia con Gastone Brilli Peri.

Durante la sua storia, l’Alfa Romeo ha partecipato con successo a molte categorie di competizioni automobilistiche, inclusi molti Gran Premi, la Formula 1, i campionati Sport Prototipo, le competizioni Turismo ed i Rally.

La”40-60 HP”

Ha preso parte a queste gare sia come costruttore che come fornitrice di motori, e sia con il proprio nome (Alfa Corse o Autodelta) oppure con piloti e scuderie private. La prima autovettura da competizione dell’Alfa Romeo, la 40-60HP, venne costruita nel 1913, tre anni dopo quindi la fondazione della casa automobilistica. Questo modello possedeva un motore a quattro cilindri in linea e da 6.082 cm³ di cilindrata.

Tra i successi più importanti ci fu la conquista del primo campionato del mondo di automobilismo della storia nel 1925, le prime due edizioni del campionato mondiale di Formula 1 (1950 e 1951) e due campionati del mondo sportprototipi (1975 e 1977).

Degno di menzione, il fatto che la Scuderia Ferrari abbia esordito nelle competizioni utilizzando vetture Alfa Romeo.

Quando l’Alfa Romeo passa nelle mani di Nicola Romeo, le attività finanziarie non si limitano più solo alle auto: nel primo Dopoguerra l’azienda da lui fondata acquisisce altre società ferroviarie italiane e si occupa di realizzare locomotive elettriche e di elettrificare la rete nazionale.

L’Alfa Romeo è stato, dunque, un punto di riferimento per tutte le aziende automobilistiche e continuerà ad esserlo!

Nicola Romeo

Nicola Romeo

Nicola Romeo è nato il 28 Aprile del 1876 a Sant’Antimo (Napoli) ed è morto il 15 Agosto del 1938 all’età di sessantadue anni nella sua casa a Magreglio (Como). Era basso di statura, calvo e aveva grossi baffi ma sapeva essere ironico e per la sua capacità di rapportarsi con gli altri e per le sue doti persuasive, gli industriali l’avevano soprannominato la “sirena”. È stato un ingegnere e imprenditore napoletano, senatore nella XXVIII legislatura del Regno d’Italia e proprietario dell’ALFA, che in seguito alla sua entrata in azienda, divenne Alfa Romeo.

Nicola Romeo è, per gli appassionati dell’Alfa Romeo, un eroe: senza questo imprenditore campano, infatti, la vita della Casa del Biscione sarebbe terminata già negli anni Dieci del secolo scorso.

Nel 1915 l’ALFA si ritrova costretta dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale a convertire la propria produzione a scopi militari. I dirigenti dell’epoca non hanno i mezzi necessari per rivoluzionare i propri stabilimenti e per questa ragione cedono l’azienda a Nicola Romeo.

Al termine del conflitto la Casa automobilistica milanese cambia nome da “Alfa” in “Alfa Romeo” e inizia a sviluppare una serie di modelli sportivi che conquistano parecchie vittorie in tutta Europa.

Nel 1928 Romeo lascia la sua impresa e l’anno seguente viene nominato senatore (carica che ricopre fino al 1934).